Virigin Atlantic, compagnia britannica che da tempo si batte per rendere il luogo di lavoro accogliente ed inclusivo annuncia una grande novità: ha concesso agli equipaggi in volo, così come a quelli di terra di poter vestire la divisa con la quale si sentono più a loro agio, indifferentemente dal loro genere di appartenenza.
Le divise genderless di Alaska Airlines
A seguire le orme della Alaska Airlines, che la scorsa primavera ha annunciato di voler introdurre per l’equipaggio una divisa gender-neutral e della compagnia australiana WestJet, che ha lanciato una nuova linea di uniformi che rompono le norme di genere è la Virgin Atlantica.
La compagnia aerea britannica già da tempo si è attivata per permettere ai componenti dell’equipaggio di manifestare liberamente la propria individualità.
Nel 2019 ha rimosso l’obbligo di make-up e ha permesso di indossare pantaloni e scarpe basse; a giugno scorso ha concesso alla propria crew la possibilità di mostrare i tatuaggi ponendo le basi di un cambiamento volto a promuovere l’inclusività. Inoltre, ha concesso al personale anche di scegliere spogliatoi e docce che siano in linea con il genere nel quale si identificano.
D’ora Alaska Airlines lascerà alle hostess e agli steward la possibilità di scegliere liberamente di vestire la divisa che meglio li rappresenta, lasciando la possibilità alle donne di indossare la versione maschile e agli uomini quella femminile.
L’inclusività dei clienti
L’intervento della compagnia non si ferma qui: permetterà ai possessori di passaporti dove il genere non è indicato di viaggiare con il titolo Mx anziché Mr, Ms, Miss e metterà a disposizione dei badge da ritirare al check-in che indichi con quale pronome intendono essere chiamati, favorendo l’inclusione delle persone trans e gender non conforming.
«È molto importante che noi permettiamo alla nostra gente di affermare la propria individualità ed essere se stessi al lavoro.» ha affermato Juha Järvinen, capo del settore commerciale di Virgin Atlantic, «Ed è per questo che consentiamo loro di indossare l’uniforme nella quale si sentono a loro agio e che meglio li identifica, e che i nostri clienti siano chiamati con il pronome che preferiscono»
La compagnia si è detta anche pronta a migliorare la formazione del personale sui temi legati a diversità e inclusione attraverso dei corsi di aggiornamento periodici per assicurarsi che sia riservato un trattamento rispettoso a chi vola con la virgin atlantic.
Sembra che qualcosa finalmente si stia evolvendo: in un ambito, come quello dell’abbigliamento, che vede da un lato le hostess con la gonna e i tacchi alti e dall’altro gli steward in giacca e cravatta, c’è chi prova a rompere gli schemi andando oltre questa rigida divisione e cambiando direzione.
In un mondo in cui le persone LGBTQIA+ sono spesso prese nel mirino di odio e discriminazioni, Virgin Atlantic ha scavalcato norme e stereotipi, scegliendo la liberta di essere se stessi.